Si è tenuto
in data 30 gennaio 2015 l'incontro della Rsu Ipercoop Livorno con l'azienda
(Direttore Iper, Responsabile Territorio Livorno, Responsabile Relazioni
Sindacali). Ecco il nostro resoconto.
Risultati
anno 2014
La Direzione
ci ha comunicato i dati finali dell'intero anno 2014. Le vendite hanno fatto
registrare un calo rispetto all'anno precedente del 5,5%, un calo delle ore di
lavoro del 7%, e un aumento della produttività dell'1,5%. Un risultato, questo
della produttività, lontano anni luce dall'obiettivo previsto dall'azienda
(+15,83%), che come molti ricorderanno provocò gli "esuberi" (poi
"smaltiti" con l'apertura del negozio di Porta a Mare) e lo sciopero
di aprile. Questo dato ci consente di dire che avevamo ragione noi nel
ritenere quell'obiettivo palesemente fuori portata e costruito ad arte per
aprire il nuovo negozio "a saldo zero", oltre che dannoso per le
vendite dell'ipermercato visto che il taglio considerevole delle ore di lavoro
avrebbe (come poi infatti ha) provocato peggioramenti nei rifornimenti e nei
servizi alla clientela.
Dati dei
primi mesi del "Rem"
Sono stati
poi presi in analisi i primi mesi di applicazione nel nostro ipermercato del
modello "Recupero Efficienza Massima" (Rem). Il nostro giudizio
sindacale presenta valutazioni sia positive che negative, in particolare tra le
negative segnaliamo il consistente aumento dell'incidenza percentuale delle
ore di lavoro supplementare e straordinario (ricordiamo che sindacalmente noi
rivendichiamo aumenti di ore stabili e non "a tappabuco" come sono
appunto gli straordinari). Consistente (ancor più degli straordinari) è
stato in questo periodo anche l'aumento delle malattie, sul quale argomento si
è sviluppato un dibattito tra azienda e Rsu.
Preventivi
2015
L'azienda ci
ha poi comunicato i preventivi per l'anno 2015. L'obiettivo di vendite sarà più
basso del 2,86% rispetto al risultato conseguito nel 2014, mentre la
produttività da raggiungere sarà più alta del 3,03% rispetto all'anno scorso,
col risultato che le ore di lavoro subiranno un ulteriore drastico
abbassamento. Ancora una volta ci siamo trovati a ripetere che a nostro
avviso non è producente chiedere aumenti di produttività in un periodo di
crisi e in un momento in cui si prevedono ulteriori cali degli incassi, visto
che dovrebbe essere sempre preferibile fare la produttività con l'aumento
delle vendite piuttosto che con il taglio delle ore di lavoro.
Accordo
sulla flessibilità
La
discussione si è poi spostata sulla questione dell'accordo quadro sulla
flessibilità firmato da Cgil e Cisl e già discusso con i colleghi nelle
assemblee dello scorso 22 gennaio, nelle quali abbiamo spiegato il nostro punto
di vista molto critico su questa intesa. L'introduzione della flessibilità per
adesso non riguarda il nostro ipermercato (che comunque già applica da sempre
nel reparto Casse il sistema Isole del Tempo che prevede una gestione con
flessibilità in determinati periodi dell'anno). Per il momento quindi i
dipendenti Iper non saranno interessati dai colloqui individuali sulla
flessibilità. Abbiamo chiesto che, laddove la situazione cambiasse, la Rsu
venga convocata prima dei colloqui con i singoli dipendenti e non dopo, in modo
da avere la possibilità di fare tutte le opportune e ponderate valutazioni.
Nell'incontro
abbiamo discusso anche di altre questioni varie che non riportiamo in questo
riassunto scritto ma per le quali rimaniamo come sempre a disposizione di tutti
i colleghi e le colleghe per un resoconto verbale.
Rsu Usb
Ipercoop Livorno - 2 febbraio 2015