TRATTATIVA UNICOOP TIRRENO VERSO L'ACCORDO: SCONGIURATI L'APPRODO
DELLA VERTENZA AL MINISTERO E INIZIATIVE UNILATERALI DELL'AZIENDA, MA
RESTANO NODI IMPORTANTI
Negli
incontri di ieri a Roma e di oggi a Firenze è stata raggiunta un'intesa
di massima per la crisi di Unicoop Tirreno, concretizzata in un Verbale
di Riunione che in sostanza consente di scongiurare l'approdo della
vertenza al Ministero e l'adozione da parte dell'azienda di iniziative
unilaterali come la disdetta totale del Contratto Integrativo Aziendale.
L'intesa prevede alcuni punti tra i quali i principali sono:
- Il riconoscimento da parte dell'azienda (e ovviamente dei sindacati) dell'obiettivo di salvare tutti i posti di lavoro attraverso "strumenti conservativi".
- L'utilizzo di ammortizzatori sociali fino alla durata massima prevista dalla legge, quali i Contratti di Solidarietà e la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per crisi.
- L'apertura della mobilità avente come unico criterio per l'uscita del lavoratore la "non opposizione al licenziamento".
- Costante verifica e monitoraggio della gestione degli esuberi.
- Il riconoscimento di un sistema di relazioni sindacali per la nostra organizzazione.
Questa intesa dovrà essere tramutata in un accordo vero e proprio nei prossimi incontri. Accordo che, una volta definito, verrà portato davanti ai lavoratori che dovranno esprimersi sulla sua approvazione o respingimento. Ovviamente ci aspettiamo che l'accordo rispetti i punti di questa preintesa espressi per ora in capitoli generali, e di conseguenza gli obiettivi che Usb aveva prefissato insieme ai lavoratori ad inizio trattativa.
Vogliamo però anche esprimere il nostro forte timore che alla fine la gestione di questa crisi verrà fatta cadere solo sui più deboli, eventualità che non potremmo assolutamente tollerare.
Il prossimo incontro si terrà il giorno 12 aprile.
Usb Commercio
25 marzo 2017
L'intesa prevede alcuni punti tra i quali i principali sono:
- Il riconoscimento da parte dell'azienda (e ovviamente dei sindacati) dell'obiettivo di salvare tutti i posti di lavoro attraverso "strumenti conservativi".
- L'utilizzo di ammortizzatori sociali fino alla durata massima prevista dalla legge, quali i Contratti di Solidarietà e la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per crisi.
- L'apertura della mobilità avente come unico criterio per l'uscita del lavoratore la "non opposizione al licenziamento".
- Costante verifica e monitoraggio della gestione degli esuberi.
- Il riconoscimento di un sistema di relazioni sindacali per la nostra organizzazione.
Questa intesa dovrà essere tramutata in un accordo vero e proprio nei prossimi incontri. Accordo che, una volta definito, verrà portato davanti ai lavoratori che dovranno esprimersi sulla sua approvazione o respingimento. Ovviamente ci aspettiamo che l'accordo rispetti i punti di questa preintesa espressi per ora in capitoli generali, e di conseguenza gli obiettivi che Usb aveva prefissato insieme ai lavoratori ad inizio trattativa.
Vogliamo però anche esprimere il nostro forte timore che alla fine la gestione di questa crisi verrà fatta cadere solo sui più deboli, eventualità che non potremmo assolutamente tollerare.
Il prossimo incontro si terrà il giorno 12 aprile.
Usb Commercio
25 marzo 2017