lunedì 27 dicembre 2010

COMUNICATO DELLA RSU SU APERTURA 6 GENNAIO

Nella giornata di venerdì 24 è arrivata la notizia della delibera comunale per l’apertura del 6 gennaio a causa della decisione della Regione di anticipare di un giorno l’inizio dei saldi.

Come Rsu abbiamo subito manifestato alla Direzione la nostra netta contrarietà a questa apertura, per una serie di ragioni:

- E’ una data sensibile, in quanto festa tradizionale e sentita dai lavoratori

- Mai nella storia del nostro Iper si era lavorato in tale giorno: di questo passo quali altre aperture festive verranno a chiederci?

- Si va ad inserire in un mese dove sono già previste le aperture di domenica 2 e domenica 9, nonché l’inventario di domenica 16

- E’ un ulteriore attacco ai tempi di vita dei lavoratori (in questo caso tempi di vita festivi)

Nonostante la nostra indicazione contraria, la Direzione ha deciso per l’apertura.

Chi lavorerà lo farà comunque solo col proprio consenso e con la retribuzione straordinaria festiva.

La facoltatività è effettiva e garantita in ogni reparto dell’ipermercato, quindi invitiamo a respingere ogni forzatura da parte di chi volesse far intendere che il servizio comunque deve essere garantito da chissà quale regola. La disponibilità deve essere esplicitamente richiesta ad personam, e chi non vuole lavorare non lavora, senza troppi giri di parole.

Rappresentanza Sindacale Unitaria

Filcams Cgil - Uiltucs Uil - USB Lavoro privato

sabato 4 dicembre 2010

ELEZIONI RSU: risultati e commento

3 dicembre 2010

Ecco i risultati delle elezioni resi noti questo pomeriggio dalla Commissione elettorale

Aventi diritto: 424

Votanti: 287

Schede bianche: 1

Schede nulle: 12

Voti validi: 274

USB: 185 voti

CGIL: 83 voti

UIL: 6 voti

Seggi assegnati

USB: 5 (5 elettivi)

CGIL: 5 (3 elettivi + 2 per clausola di salvaguardia)

UIL: 1 (1 per clausola di salvaguardia)

Gli 8 eletti (decisione sub iudice)

USB: Perez Diego (94 preferenze), Catola Sara (12 preferenze), Valeri Valeriano (11 preferenze), Starnotti Claudio (7 preferenze), Alecci Federico (6 preferenze)

CGIL: Pallini Giancarlo (48 preferenze), Leonardi Camilla (9 preferenze), Anguillesi Tiziano (1 preferenza)

A causa di una discordanza sull’interpretazione del regolamento, la comunicazione degli eletti è in sospeso. Celentano Federica (USB, 25 preferenze), Gumina Cristiano (USB, 13 preferenze) e Savelli Marina (CGIL, 9 preferenze) potrebbero entrare in Rsu dopo una ulteriore verifica della Commissione.

Gli eletti si aggiungono per la composizione della Rsu ai 3 già nominati in salvaguardia: Cerrai Valentina (CGIL), Muzzi Francesca (CGIL) e Simone Berardino (UIL).

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UNA LARGA VITTORIA CHE PREMIA IL NOSTRO IMPEGNO: GRAZIE A TUTTI!

Il verdetto arrivato oggi dall’urna parla di una vittoria senza mezzi termini per il nostro progetto sindacale, che ha raccolto quasi il 70% dei consensi con un numero di voti più che doppio rispetto a quelli della lista Cgil, che comunque gode di un seguito del 30% nell’ipermercato.

Ovvio che con questi numeri siamo dispiaciuti che a causa del meccanismo della clausola di salvaguardia che riserva a Cgil-Cisl-Uil il 33% dei posti in Rsu a prescindere dal loro seguito a noi tocchino alla fine solo 5 delegati (senza questa regola antidemocratica sarebbero stati 8 su 12 per noi), ma ce ne facciamo una ragione nella speranza che un giorno quella parte di regolamento possa essere cambiata, e soprattutto questo aspetto non inficia la nostra enorme gioia per questa vittoria.

Un progetto partito dal niente e dal basso tre anni e mezzo fa che arriva oggi a vedere certificato numericamente un risultato importantissimo che di certo in pochi immaginavano all’inizio del nostro percorso. E’ la prova di quanto paga la passione e l’impegno quotidiano, la voglia di metterci la faccia e di non tirarsi mai indietro, la convinzione che la coerenza e la chiarezza devono essere sempre alla base di tutto, la tenacia nel credere che questa avventura potesse veramente arrivare lontano.

Due parole sulla partecipazione dei lavoratori a questa consultazione: se si considera che tra gli aventi diritto al voto il numero di assenze per maternità, aspettative e altre cause in questi giorni era altissimo, riteniamo positivo il dato sui votanti. Segno che è stata compresa l’importanza di questo fondamentale passaggio di democrazia sindacale nel nostro luogo di lavoro. Un grazie dunque a chi ha esercitato il proprio diritto di voto, e ovviamente per quanto ci riguarda un ringraziamento dal cuore a chi ha scelto la nostra sigla e i nostri candidati.

Adesso ci aspetta un lavoro di responsabilità dentro la Rsu, con i nostri 5 delegati che porteranno al suo interno le linee del nostro coordinamento, da sempre centro nevralgico del progetto USB.

Ancora grazie a tutti

IL COORDINAMENTO USB IPERCOOP LIVORNO

venerdì 26 novembre 2010

Il nostro volantino per le elezioni

USB - UNIONE SINDACALE DI BASE

1-2-3 DICEMBRE 2010

ELEZIONI DEI DELEGATI RSU

Mercoledì giovedì e venerdì prossimi si terranno le elezioni per il rinnovo della Rappresentanza Sindacale Unitaria nel nostro Iper

La scelta diretta dei lavoratori

La Rsu è composta da persone scelte direttamente dai lavoratori tramite un libero e democratico voto. Consiste nella più elementare forma di rapporto fiduciario, perché consente ai dipendenti di decidere direttamente chi dovrà essere a portare la loro voce di fronte all’azienda.

Perché è importante

Dal confronto con la Direzione dipendono buona parte delle materie che riguardano il lavoro quotidiano di noi dipendenti. La Rsu è in pratica la voce diretta dei lavoratori; è per questo che ci sentiamo orgogliosi di aver introdotto questo organismo per la prima volta nel nostro ipermercato con la battaglia legale di 3 anni fa vinta sia in primo grado che in appello e con il sostegno di tutti i lavoratori che hanno creduto nel nostro progetto sindacale.

Il meccanismo della “clausola di salvaguardia”

La Rsu sarà composta da 12 lavoratori. Di questi però solo 8 saranno eletti, in quanto 4 posti sono riservati alle sigle firmatarie del Ccnl Cgil-Cisl-Uil (che infatti hanno già nominato i loro delegati che vanno direttamente in Rsu senza passare dalle elezioni). Una regola palesemente antidemocratica perché regala un vantaggio a queste sigle sindacali a prescindere dal loro seguito, ma che purtroppo al momento esiste e che speriamo in futuro possa essere abrogata.

Cosa ci proponiamo di fare

I nostri delegati che verranno eletti proseguiranno il lavoro che quelli attualmente in scadenza hanno svolto in questi 3 anni, in sintonia con le decisioni del nostro Coordinamento che a sua volta recepisce e sintetizza le istanze dei lavoratori tramite i necessari momenti di confronto nelle assemblee ma anche e soprattutto nell’ascolto quotidiano dei colleghi all’interno della vita lavorativa. Gli argomenti in agenda nei prossimi 3 anni saranno molti e tutti importanti, la nostra intenzione è di affrontarli come sempre con l’atteggiamento deciso e intelligente che deve essere proprio di chi ricopre il ruolo di rappresentante sindacale. Sempre a tutela dei lavoratori, dalla loro parte. Che a difendere le esigenze dell’azienda basta e avanza già l’azienda stessa.

Il voto che vi chiediamo è per dare continuità e forza al nostro progetto sindacale.

La nostra lista

Ecco i nomi dei 10 candidati USB:

DIEGO PEREZCLAUDIO STARNOTTIVALERIANO VALERI SARA CATOLAFEDERICO ALECCICRISTIANO GUMINAVERONICA SPAGNOLIVALERIA ANDORLINIFEDERICA CELENTANOALFREDO TRASTULLO

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Per le modalità di voto (orari, indicazione delle preferenze, documenti di riconoscimento, et cetera) invitiamo a leggere quanto affisso dalla Commissione elettorale

BUON VOTO A TUTTI!

Il Coordinamento USB

martedì 23 novembre 2010

Ufficializzate date elezioni Rsu

La Commissione elettorale (Guido Olivieri e Daniele Valentini) ha ufficializzato oggi le date e gli orari delle elezioni Rsu nel nostro ipermercato.

Le elezioni si terranno nei giorni 1-2-3 dicembre con i seguenti orari:

Mercoledì 1 dicembre 13-22

Giovedì 2 dicembre 8-22

Venerdì 3 dicembre 8-13

La Commissione ha anche affisso (sulla porta della saletta sindacale) le liste dei candidati dai quali dovranno uscire i nomi degli 8 delegati eletti che andranno a comporre la nuova Rsu insieme ai 4 riservati a Cgil-Cisl-Uil.

Nei prossimi giorni la Commissione affiggerà un vademecum con tutte le indicazioni sulle modalità di voto.

Invitiamo tutti i colleghi a partecipare a questo importante momento di democrazia sindacale nel nostro luogo di lavoro.

Il Coordinamento USB

martedì 2 novembre 2010

INDETTE LE ELEZIONI RSU

Di seguito il testo della raccomandata di indizione delle elezioni dei delegati Rsu, inviata questa mattina e anticipata con consegna al Direttore

Spett. li

Ipercoop Tirreno - Via Graziani 4 - 57121 Livorno

Unicoop Tirreno - S.s Aurelia km 237 - 57025 Vignale Riotorto Piombino (Li)

RACCOMANDATA A.R

(CONSEGNATA AL DIRETTORE IPER IN DATA 02-11-2010)

Livorno, martedì 2 novembre 2010

Oggetto - Indizione elezioni Rsu ipermercato di Livorno

Ai sensi dell’Accordo per la costituzione delle rappresentanze sindacali unitarie del 13 settembre 1994 (allegato n. 11 Ccnl Distribuzione cooperativa) così come integrato e modificato dall’accordo del 12 ottobre 1995 (allegato n. 12 Ccnl Distribuzione cooperativa), le Oo. ss. Filcams Cgil e Usb Lavoro privato (titolate ai sensi dell’articolo 1 dell’accordo sopra citato) e la Rsu uscente, indicono le elezioni Rsu nell’unità produttiva Ipermercato di Livorno.

A partire da questa data decorrono i 15 giorni per la presentazione delle liste (art. 9 accordo cit.).

Contestualmente vengono nominati i lavoratori appartenenti all’unità produttiva (non candidati) che provvederanno a costituire la Commissione elettorale e ad espletare tutti i compiti ad essa riservati come da artt. 13 e seguenti accordo cit.:

Per Filcams Cgil, Valentini Daniele

Per Usb Lavoro privato, Olivieri Guido

Seguiranno altre comunicazioni della Commissione di cui sopra sui giorni in cui si svolgeranno le elezioni e su tutti gli altri aspetti ad esse collegati.

Della presente comunicazione è data conoscenza ai lavoratori tramite affissione negli appositi spazi (art. 9 accordo cit.).

Cordiali saluti

Per la Filcams Cgil, Giancarlo Pallini

Per Usb Lavoro Privato, Diego Perez

Per la Rsu uscente, Claudio Starnotti

giovedì 28 ottobre 2010

31 OTTOBRE CHIUSI, 7 NOVEMBRE APERTI: LE CONSEGUENZE DELL’ENNESIMO PASTROCCHIO SULLE APERTURE DOMENICALI

Premessa: cronistoria delle versioni sulle aperture domenicali di ottobre e novembre

> Gennaio 2010 - Il calendario annuale delle aperture domenicali 2010 prevede per i mesi di ottobre e novembre le seguenti date: 3 e 10 ottobre, 7 e 28 novembre.

> Estate 2010 – La Direzione dell’Iper fa richiesta di modifica per evitare due giorni di chiusura consecutiva (31 ottobre e 1 novembre) proponendo di cambiare giorno di chiusura dal 31 ottobre al 7 novembre.

> 30 settembre 2010 – Il Comune di Livorno acconsente al cambio disponendolo con l’ordinanza prot. n. 96320.

> 22 ottobre 2010 – Il Comune ribadisce via mail la regolamentazione sancita il 30 settembre.

> 26 ottobre 2010 – Il Comune cambia idea e (sembra sotto forti pressioni del Centro Fonti del Corallo) con l’ordinanza prot. n. 106854 revoca la precedente disponendo la chiusura per il 31 ottobre e l’apertura per il 7 novembre.

A questo punto si scatena il gioco dello scarico delle responsabilità: colpa del Comune? colpa della Galleria? colpa della Direzione? Il nostro giudizio è che la percentuale è da suddividere in 3, visto 1) che se non fosse stata chiesta la modifica si sarebbe evitata tutta questa situazione, 2) che lo scontro Galleria-Iper su chi conta di più ha infastidito notevolmente sia noi sia i nostri colleghi dei negozi del centro commerciale, ma soprattutto 3) che appare vergognoso che un’istituzione come il Comune prenda una decisione come questa ad appena quattro giorni dall’apertura prevista di un ipermercato. Detto questo, ieri le rappresentanze sindacali sono state chiamate dalla Direzione per trovare una soluzione volta a gestire la nuova situazione delle aperture. Dopo ore di confronto siamo giunti al seguente accordo.

- Gestione ore di lavoro già previste per domenica 31 ottobre

Andranno in flessibilità negativa, da recuperare entro il 30 giugno 2011 nel caso in cui non comportino già un pareggio o una riduzione di una flessibilità positiva pregressa. Le modalità dell’eventuale recupero dovranno essere condivise fra il dipendente e gli schedulatori/capi reparto. Per quanto riguarda la barriera casse, queste ore (pur figurando sotto la stessa voce in busta paga) avranno un trattamento ad hoc rispetto alle normali ore di calza che prevedono tempi di recupero più brevi degli 8 mesi stabiliti in questo caso, visto che non sarebbe giusta una diversità di trattamento con gli altri lavoratori dell’Iper nei tempi di azzeramento di queste ore. E’ fatto salvo ovviamente il diritto di chi volesse recuperare il turno di domenica rinunciando magari già in questi 3 giorni (giovedì venerdì sabato) a un riposo previsto. Nota1 – E’ stato importante rifiutare l’idea che questa flessibilità dovesse essere recuperata subito la settimana successiva (o comunque a stretto giro di posta) o peggio che quelle ore venissero gestite con permessi o ferie. Una diluizione nel tempo comporta dei vantaggi, da vari punti di vista. Nota2 – L’unica altra soluzione pensabile (presentarci comunque al lavoro il 31 secondo il turno previsto nonostante la chiusura dell’ipermercato) prospettava dei palesi difetti di fattibilità e di successiva tutela dei dipendenti a fronte di una a quel punto sicura gestione penalizzante da parte dell’azienda.

- Gestione aperture 7 novembre e 28 novembre

Le due domeniche di novembre saranno alternative, nel senso che il dipendente avrà il diritto di lavorarne una sola.

Chi le lavorerà entrambe potrà farlo solo ed esclusivamente su base volontaria e a quel punto la seconda verrà gestita con la retribuzione straordinaria festiva (135%). Anche in questo caso dovrà esserci una gestione condivisa fra il singolo lavoratore e gli schedulatori/capi reparto, con particolare attenzione alla preferenza del dipendente a lavorare in una piuttosto che nell’altra. Nota1 – Siamo partiti chiedendo lo straordinario per il 7 ma ci siamo trovati davanti ad una risposta negativa basata sul fatto che questa non sarà una domenica in più ma rientrerà nel pacchetto numerico di aperture previste a inizio anno. Nota2 – Anche in questo caso è stato importante ottenere che come risarcimento per questo disagio ogni dipendente avesse la garanzia di poter lavorare solo una domenica su due a novembre; garanzia che altrimenti non sarebbe stata riconosciuta dall’azienda come dimostrano i vari mesi in cui ci siamo dovuti sobbarcare due domeniche di lavoro.

Invitiamo i colleghi a prestare massima attenzione alla gestione sia delle ore del 31 ottobre sia delle due domeniche di novembre. Siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Rsu

mercoledì 20 ottobre 2010

Comunicato

DOPO LA SENTENZA:

CONSEGUENZE, EFFETTI, SCENARI.

VERSO LE ELEZIONI RSU

Dopo il nostro ultimo comunicato sull’esito del giudizio di appello che ha confermato la sentenza di primo grado del processo, vogliamo portare a conoscenza di tutti le conseguenze concrete che questa pronuncia ha prodotto, visto che poi questo è ciò che conta al di là dei tecnicismi del procedimento giudiziario. Vediamoli dunque questi effetti.

1) Riconoscimento definitivo della nostra rappresentanza

L’azienda ha aperto l’incontro del 6 ottobre parlando proprio della sentenza e annunciando che a questo punto la nostra Rsu è senza più alcun dubbio legittima e titolata ad agire sindacalmente (anche se in sostanza era già così da tempo). Abbiamo sempre detto, e soprattutto dimostrato coi fatti, che si può intervenire in maniera incisiva ed efficace anche senza un riconoscimento ufficiale e formale da parte dell’azienda; ora comunque, se c’era qualcuno che ne aveva bisogno per sentirsi più tranquillo, c’è anche questa definitiva legittimazione. In un altro incontro (tenutosi a Roma alla presenza anche di delegati USB del Lazio) l’azienda ci ha inoltre comunicato di non avere intenzione di ricorrere al terzo grado di giudizio, accettando dunque il verdetto.

2) Possibilità di firma di accordi sul punto vendita

Una svolta importante è intervenuta nel contesto della trattativa riguardante i cluster degli ipermercati, in quanto l’azienda nei due incontri suddetti ci ha comunicato la disponibilità a giungere per la prima volta ad accordi riguardanti i singoli punti vendita. Fino ad oggi erano possibili trattative solo su alcune limitate materie, adesso si aprono spiragli importanti e un ulteriore preziosissimo fronte di conquista per noi lavoratori oltre al Ccnl e all’integrativo. Organismo titolato a svolgere le trattative nel nostro negozio sarà la Rsu.

3) Elezioni dei delegati Rsu

L’incontro del 6 ottobre scorso ha rappresentato l’occasione per discutere anche di fronte all’azienda con i nostri colleghi della Filcams sulla questione appunto della nuova Rsu, visto che quella attualmente in carica è prossima alla scadenza. Da parte loro è stata espressa la disponibilità ad arrivare insieme a noi all’indizione congiunta delle elezioni che daranno vita al nuovo organismo unitario. Organismo che per i motivi appena detti sarà atteso da compiti indubbiamente importanti per il futuro di tutti i lavoratori.

Rsu

venerdì 17 settembre 2010

VITTORIA ANCHE IN APPELLO

Tutti ricorderanno la sentenza che circa due anni e mezzo fa (febbraio 2008) condannò Unicoop Tirreno per condotta antisindacale nei confronti della nostra sigla (all’epoca ancora SdL). Da lì scaturì il diritto per noi di indire le elezioni Rsu e di intraprendere il nostro percorso sindacale, ma soprattutto quella sentenza sancì finalmente la possibilità per tutti i lavoratori e le lavoratrici dell’Iper di decidere democraticamente i nomi dei propri rappresentanti tramite libere elezioni.


A quelle elezioni la Filcams non si presentò, sulla base del fatto che l’azienda e la Cgil avevano deciso di avanzare ricorso in appello contro la sentenza del giudice di primo grado. Ne furono dette tante: che quella era stata una “sentenza politica”, che quel giudice non poteva permettersi certi giudizi (definì l’azienda “maldestra” e i sindacati firmatari “tristemente complici”), che l’appello avrebbe sicuramente ribaltato la sentenza di primo grado…
Oggi la sentenza d’appello è arrivata, e mette il timbro su una vittoria senza mezzi termini.


Il giudice Provenzano ha respinto il ricorso di Coop e Cgil, confermando in toto la sentenza di primo grado del giudice Magi e condannando le parti perdenti anche al pagamento di tutte le spese legali e processuali.


- PER NOI L’ORGOGLIO DI POTER DIRE CHE ABBIAMO SEMPRE AVUTO RAGIONE FIN DALL’INIZIO

- PER CHI HA PROVATO AD OSTEGGIARCI IN VARIO MODO LA POSSIBILITA’ DI RIFLETTERE SU QUANTO ACCADUTO E MAGARI FARE UN BEL MEA CULPA

- PER I LAVORATORI LA CONFERMA E LA CONSAPEVOLEZZA CHE TUTTO PUO’ CAMBIARE. BASTA CREDERCI


Considerando che siamo vicini alla scadenza del nostro mandato come Rsu, auspichiamo che questa sentenza possa contribuire a porre fine alla situazione anomala di compresenza fra Rsu e Rsa, procedendo a nuove elezioni che vedano presenti le sigle sindacali attive nel nostro ipermercato.


Un ringraziamento particolare da parte nostra agli avvocati Erika Vivaldi, Nicola Quaglierini e Giacomo Perniconi, che hanno gestito tutto il percorso giudiziario.
 
                                                                 Rsu

lunedì 30 agosto 2010

LE BATTAGLIE DI ALCUNI SONO LE BATTAGLIE DI TUTTI: ECCO PERCHE’

Il titolo che avete appena letto non è vuota retorica, ma rispecchia al meglio la nostra volontà di spiegarvi le ragioni, il senso, i perché dello sciopero messo in piedi nella giornata di sabato. E già che ci siamo di fare il punto di cosa significa, per una Rsu come la nostra, fare sindacato in un luogo di lavoro.

Per chi non la conoscesse, la situazione dei colleghi dei reparti coinvolti nella protesta è da anni un qualcosa a metà fra l’assurdo e l’inaccettabile: un Ccnl che parla chiarissimo sull’inquadramento che spetta loro (invitiamo a leggerlo per rendersene conto), un presunto “tavolo di lavoro” a Vignale di cui non si sono mai avute notizie certe, esasperanti rinvii per tornare ogni volta il mese dopo a ridire le solite cose dette nell’incontro precedente. A un certo punto è arrivata la necessità non più rimandabile di dire basta, e di dirlo con forza.
Si, un rammarico ce l’abbiamo, ed è quello di non aver avuto purtroppo la possibilità e il tempo materiale (a causa delle tempistiche relative all’evolversi della trattativa) per un’informazione adeguata e tempestiva a tutto l’ipermercato. Ed è proprio per questo che vi scriviamo queste righe.
Si è trattato di uno sciopero indubbiamente atipico, diverso da tutti quelli fino a prima indetti all’Iper. Più che altro è avvenuta in extremis una trasformazione in sciopero di quella che invece doveva essere una forma di protesta diversa, ed è da questo che è scaturito per la prima volta uno sciopero che non aveva ad oggetto una questione che riguardasse direttamente tutti i lavoratori ma solo una parte di essi.

Nella consapevolezza comunque che si possa credere che esistano anche altri problemi nel nostro Iper e che indubbiamente questo sia vero da un lato, vorremmo ricordare come la nostra attività nei continui tavoli con la Direzione su tutti gli argomenti possibili ed immaginabili sia da anni instancabile: dai tempi determinati ai part time in attesa di aumenti di ore stabili e distribuite equamente durante la settimana, dall’organizzazione del lavoro al calmieramento delle eccessive richieste di produttività, dalle rotazioni sulle estensioni orarie alle aperture domenicali e festive, fino ad arrivare a tutto il resto. Certo, non sempre otteniamo ciò che vorremmo (anche perché scontiamo il fatto che la nostra sigla sindacale non è firmataria del Ccnl), ma l’importante è che ci siamo e che ci facciamo sentire con regolarità, continuità e forza. E questa forza ce la fornisce da un lato il mandato elettivo dei lavoratori che ci hanno votato, dall’altro la consapevolezza che l’azienda teme la prontezza dei lavoratori dell’Iper a scendere in lotta per i propri diritti.
A chi è sembrato che fare una lotta su un argomento significhi automaticamente non fare attenzione agli altri, rispondiamo che un ragionamento di questo tipo lo riteniamo assolutamente insensato. Perché semmai è proprio il contrario: una Rsu che si dimostra pronta a scendere in lotta quando ne compare il bisogno rappresenta una garanzia agli occhi di tutti i lavoratori (e soprattutto dell’azienda) del fatto che sarà pronta a farlo sempre in futuro anche per tutte le altre problematiche che si dovessero presentare.

Ciò che si deve comprendere è che ogni questione sindacale ha il suo momento: per mettere in piedi un’agitazione ci deve essere dietro una rivendicazione chiara all’azienda. Sennò si rischia di fare le lotte per niente, e a noi le battaglie contro i mulini a vento non piace farle: scendiamo in lotta quando vediamo la possibilità di vittoria e quando anche i nostri colleghi ci vedono dentro, non certo per mandare i lavoratori allo sbaraglio. E’ successo così il 12 giugno 2008, e l’interinalità è uscita da questo Iper, come è accaduto così il primo novembre 2009, e ad oggi l’azienda non ha più proposto aperture in festività coincidenti con domenica. E’ su queste basi che vi chiediamo di credere al fatto che lo sciopero di sabato era assolutamente necessario nella forma in cui è stato promosso, e che la confusione che ha creato nei lavoratori dei reparti non coinvolti era stata da noi messa in conto come un qualcosa purtroppo di inevitabile. Comprendiamo l’amarezza di chi non ha scioperato perché all’oscuro di informazioni dettagliate sulla protesta e poi una volta sapute ci ha detto che avrebbe aderito, così come comprendiamo e ovviamente rispettiamo chi ha deciso liberamente di non aderire in quanto non toccato direttamente dalla questione dei livelli.

Dicevamo dunque che ogni questione sindacale ha il suo momento. Per fare un esempio, il tema delle stabilizzazioni contrattuali e degli aumenti di ore vive sempre il suo apice ogni fine anno, quando con l’azienda viene avviato un confronto che tiene conto delle nostre richieste. Intraprendere una battaglia su questo in un altro momento avrebbe poco senso. Il fine anno scorso la trattativa portò al completamento dell’assunzione dei dipendenti precedentemente assunti a 9 mesi e ad altre estensioni, e ritenemmo la soluzione soddisfacente anche dopo un confronto con i lavoratori. Ma ciò non significa che in futuro non ci sarà bisogno di intraprendere strade di lotta su questo ed altri aspetti al fine di rivendicare sostanza per i lavoratori.

In conclusione, ribadiremo sempre con forza che è solo con la compattezza fra di noi che possiamo riuscire a portare a casa conquiste importanti. Come facciamo presente sempre all’azienda, questo Iper è il negozio che con i suoi incassi (quindi con il nostro lavoro) porta i margini che consentono di tappare le falle che invece fanno tanti altri negozi. Di questo possiamo anche andare fieri, ma è necessario che almeno ci venga dato il nostro, perché al momento l’impressione (e i dati lo dicono chiaramente) è quella che è in atto da un po’ di tempo un tentativo di spremerci sempre di più per fare incassi più alti con un numero sempre minore di ore stabili e con condizioni di lavoro a perdere per i dipendenti, fra contratti a termine, contratti part-time con poche ore e oltretutto distribuite compromettendo fortemente i nostri tempi di vita, inquadramenti contrattuali non rispondenti alle professionalità, negazione di diritti minimi quali ad esempio pausa retribuita, buoni pasto e retribuzione delle domeniche parificata a quella che percepiscono i nostri colleghi dei supermercati, tentativi di aumento indiscriminato delle aperture domenicali e festive e molto molto altro ancora.

Per la cronaca comunque lo sciopero ha raggiunto al 100% l’obiettivo che si era prefissato. Anzi, a più del 100%, vista la bellissima adesione per solidarietà anche di alcuni lavoratori dei reparti non coinvolti. Al momento è ancora in piedi lo stato di agitazione, e per stasera è prevista un’assemblea dei lavoratori per fare il punto della situazione.

                                                                                                                                                                   Rsu

venerdì 27 agosto 2010

SCIOPERO SABATO 28 AGOSTO

Nella serata di oggi (venerdì 27 agosto) abbiamo comunicato all'azienda l'indizione di sciopero per tutta la giornata lavorativa di domani, SABATO 28 AGOSTO.
Ciò in conseguenza del fallimento della trattativa riguardante la questione degli inquadramenti contrattuali e delle professionalità nel nostro ipermercato, su cui l'azienda al momento sta tenendo una posizione di non disponibilità a riconoscere quanto invece spetta ai lavoratori secondo il dettato del Ccnl.

Pur trattandosi di una questione circoscritta solo ad alcuni reparti, l'indizione è valevole per tutti i lavoratori dell'Iper. Questo per permettere di aderire anche a quei lavoratori che, pur non coinvolti direttamente dalla questione, volessero comunque partecipare alla protesta astenendosi dal lavoro.

Contestualmente abbiamo annunciato all'azienda anche lo stato di agitazione (il quale potrà portare ad altre forme di protesta nei prossimi giorni), che ci siamo dichiarati pronti a revocare in caso di disponibilità aziendale a riavviare un dialogo sull'argomento.

Ci scusiamo con i lavoratori che non siamo riusciti ad avvisare tempestivamente, ma ciò è derivato dal fatto che per tutta la giornata di oggi speravamo ancora di poter trovare un punto d'incontro soddisfacente con l'azienda, e quindi fino all'ultimo non c'erano certezze sulla messa in atto di questo sciopero.

Durante tutta la giornata di domani saremo presenti in saletta sindacale per fornire ulteriori spiegazioni e chiarimenti a chiunque ne avesse bisogno.

Rsu Ipercoop Livorno

giovedì 22 luglio 2010

CHIARIMENTI E RIFLESSIONI SUL SALARIO VARIABILE

Partiamo dalla notizia. Abbiamo raggiunto il salario variabile nel suo scaglione “salvagente”, cosiddetto perché introdotto al fine di garantire ai lavoratori almeno una cifra minima nel caso non si fossero raggiunti gli obiettivi ma avessimo comunque fatto meglio dell’anno precedente: nella prossima busta paga ci saranno 350 euro lordi per i full-time quarto livello “b”, con le relative riparametrazioni per i part time e per gli altri livelli.
Aiutandoci con i due documenti qui affissi, si rende necessaria una minima analisi. Gli altri due scaglioni (quello da 1400 euro e quello da 700 euro) non li abbiamo ottenuti perché non abbiamo raggiunto gli obiettivi che l’azienda aveva prefissato. E allora vediamoli questi obiettivi.


- Guardando il documento si evince che il target “Vendite di ipermercato” è stato mancato di circa 3 milioni e mezzo di euro. Visto che una cifra del genere non la si fa certo in un giorno (…) viene da chiedersi: siamo stati poco bravi noi, o l’obiettivo fissato arbitrariamente dall’azienda era palesemente fuori portata?


- Sulla voce “Margine di contribuzione dell’Ipermercato”, a fronte di un conseguito 2008 di 1300000 euro circa, ci avevano fissato un obiettivo di 5 milioni e rotti! Ne abbiamo fatti 2800000 circa (quindi più del doppio dell’anno scorso!), ma non sono bastati…


- La chicca finale arriva però quando diamo uno sguardo alla voce “Margine di contribuzione di Area” (intesa come “Area ipermercati Centro Nord”), dove notiamo che l’obiettivo richiesto era di 5600000 euro e rotti. Se ne deduce che dal nostro iper si aspettavano che portasse da solo il 90% del margine di contribuzione di tutta l’area!


Ci sarebbero abbastanza elementi per ritenere quella del salario variabile una bella presa i giro nei confronti di un ipermercato (il più alto vendente di Unicoop Tirreno) al quale si pongono obiettivi che definire sfidanti è poco, ma noi vogliamo preoccuparci il giusto di questo aspetto. Ci prendiamo di buon grado questa cifra nella consapevolezza che valiamo di più e che il merito è tutto e solo di noi lavoratori. Ma soprattutto nella convinzione che a breve dovranno arrivare risposte di avanzamenti e riconoscimenti stabili per i dipendenti, oltre che un clima migliore. Aspettiamo sostanza, non le mance.




Rsu

giovedì 17 giugno 2010

INCONTRO SU STAGIONALITA’: NEGATIVO E ASSOLUTAMENTE DELUDENTE

16 giugno 2010


Doveva essere un incontro nel quale azienda e rappresentanze sindacali discutevano sulla stagionalità estiva e sulle modalità di gestione delle numeriche ad essa relative. Ne usciamo molto delusi e con un giudizio completamente negativo. Ecco perché:


- L’azienda ci ha posto di fronte un pacchetto preconfezionato sul quale è stato impossibile sindacare o intervenire in qualche maniera. Ciò in non rispetto di quanto concordato in precedenza, ossia che la Direzione avrebbe tenuto conto delle opinioni sindacali in merito prima di prendere qualsiasi decisione.


- Il programma che l’azienda ci ha consegnato (foglio allegato) presenta dei numeri addirittura già comprendenti le estensioni orarie di 5 mesi ottenute tramite la trattativa di gennaio per le aperture domenicali. In questo modo la Direzione in pratica conta quelle ore due volte, facendole passare come coprenti sia le domeniche che la stagionalità. Ne deriva che i numeri sono nettamente al ribasso se messi a confronto con quelli dell’anno precedente e con quanto l’azienda ci aveva annunciato negli incontri precedenti. Una politica in linea con quella portata avanti da questa Direzione negli ultimi mesi, volta a ridurre notevolmente le ore di lavoro ordinarie e ad alzare sfrenatamente la produttività (su questo “carta canta”, visto che i dati in nostro possesso consegnatici dall’azienda stessa parlano chiaro).


- L’azienda si nasconde dietro a parole che raccontano di “voler consolidare gli aumenti di ore”, mentre la realtà dei numeri dice che sta da tempo TAGLIANDO le ore nonostante i dati delle vendite siano ad oggi migliori rispetto a quelli dell’anno scorso (e infatti la produttività è alle stelle).


- Come se non bastasse, le (poche) estensioni orarie in più a quelle di 5 mesi saranno (oltre al fatto che non ci è stato dato il benché minimo criterio di riferimento sulle assegnazioni) in larghissima parte VERTICALI, in nome di una “nuova organizzazione del lavoro”… Inutile dire che ci siamo espressi nei termini di una nostra TOTALE CONTRARIETA’ a questa tipologia di estensioni, che a nostro avviso dovrebbero essere orizzontali come negli anni scorsi. E proprio la gestione orizzontale degli anni precedenti
E’ gravissimo che non si capisca che il part-time non volontario è un problema sociale da risolvere, e che si decida addirittura di compiere passi per renderlo ancora peggiore flessibilizzando ulteriormente le vite di chi guadagna appena 600-700 euro al mese e compromettendo fortemente sia i tempi di vita che i carichi di lavoro. Purtroppo siamo di fronte ad un’azienda che, mentre si maschera da benevola perché dà le estensioni, in realtà nasconde il fatto che fa questo solo per suo bisogno e infilando le ore in più a proprio piacimento con un ricatto che in sostanza obbliga i part-time estesi a spezzati e turni lunghi. Un surplus di flessibilità e disponibilità alle esigenze aziendali di cui i part-time di certo non sentivano il bisogno.




NOTA FINALE – Rivendichiamo con orgoglio la nostra impostazione che ci porta a non prendere per buono tutto ciò che la Direzione annuncia in merito all’organizzazione del lavoro, e soprattutto la nostra abitudine a spulciare dati e numeri che l’azienda ci consegna per poi parlarne con i lavoratori rendendo tali numeri trasparenti e conoscibili a tutti. Questo è il nostro modo di fare sindacato. Respingiamo l’accusa di chi ci vorrebbe bendati e non attenti a dati significativi: se la produttività è altissima noi diremo fino alla noia che non va bene perché ci stanno spremendo troppo e perché ci sarebbe spazio per dare più ore ai lavoratori. La nostra ignoranza servirebbe a loro, mentre a noi serve la verità, che fra l’altro (come diceva qualcuno) è sempre rivoluzionaria.


Rsu

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domenica 13 giugno 2010

CHI SIAMO

Siamo un gruppo di lavoratori dell’Ipercoop di Livorno che, a partire dalla primavera del 2007, hanno deciso di aderire al (non più esistente oggi) Sindacato dei Lavoratori intercategoriale, sentendo viva la possibilità di creare un progetto sindacale di base nel nostro luogo di lavoro. Con il congresso del 21-22-23 maggio 2010, fondendosi con i sindacati RdB e con alcune parti della Cub, SdL ha cambiato denominazione in USB (Unione Sindacale di Base). Dopo varie vicende lunghe ed appassionanti nel corso di questi 3 anni (è possibile trovare tutto scorrendo i vari post del vecchio blog http://sdlipercooplivorno.spazioblog.it), ad oggi nel nostro ipermercato è presente una Rsu composta interamente da ragazzi e ragazze dell'USB. PERCHE' UN BLOG - Tre anni fa decidemmo di creare un blog perché sentivamo che avrebbe potuto costituire un ottimo strumento di informazione, pur non togliendo immediatezza alle fondamentali relazioni dirette e interpersonali tra il sindacato e i lavoratori. Un ausilio, un “posto” a portata di clic dove tutti possano tenersi aggiornati sulle nostre attività, lanciare proposte, chiedere delucidazioni, discutere dei problemi, consultare le ultime novità dall’Iper, commentare in libertà quello che è stato proposto e deciso. Per dire la tua basta andare nella sezione Commenti di ogni post e scrivere quello che pensi. Se sei interessato/a al nostro progetto, se vuoi iscriverti a USB, se vuoi avere qualsiasi informazione, puoi scriverci al nostro indirizzo di posta elettronica rsu.ipercoop.li@sdlintercategoriale.it, o contattare i seguenti colleghi all'Iper: Diego, Veronica, Federico, Alfredo e Davide (GENERI VARI) Eleonora, Loredana, Andrea e Francesca (CASSE) Cristiano (MACELLERIA), Claudio (GASTRONOMIA), Valeria (POST VENDITA), Valeriano (BAZAR), Sara (PESCHERIA). Il Coordinamento USB si riserva e si impegna ad eliminare sollecitamente i messaggi a contenuto offensivo; ciò innanzitutto per una questione di rispetto verso i visitatori del blog e soprattutto per evitare che questo diventi veicolo improprio di ingiurie che non rientrano nel nostro modo di pensare ed agire. Il Coordinamento USB non si ritiene comunque responsabile nei casi in cui tali offese non potessero essere rimosse tempestivamente.