mercoledì 10 maggio 2017

Usb sottoscrive l'ipotesi di accordo con Unicoop Tirreno: salvi tutti i posti di lavoro e tutelata anche la parte economica



Negli incontri dell'8 e 9 maggio Usb ha chiesto a Unicoop Tirreno risposte certe in merito alla situazione che ci preoccupava moltissimo a causa della poca chiarezza dimostrata a più riprese dall'azienda.

In particolare abbiamo chiesto che, qualora al termine del piano fossero ancora presenti esuberi di personale sia sulla sede sia sui negozi, la cooperativa non procederà con licenziamenti unilaterali ma riaprirà il confronto con le organizzazioni sindacali. Unicoop Tirreno ha messo nero su bianco la piena disponibilità in tal senso e lo riteniamo un risultato non da poco per la tutela di tutti i posti di lavoro.

Abbiamo inoltre chiesto ancora una volta una diversa articolazione dei provvedimenti sul Contratto Integrativo Aziendale, in modo da ridurre nel complesso l'intervento economico sui lavoratori e da impostarlo su criteri di maggiore equità. Anche su questo aspetto la cooperativa ha recepito le nostre richieste.

Siamo quindi giunti ad una ipotesi di accordo che, grazie al lavoro svolto in questi mesi da Usb al tavolo di trattativa, contiene elementi importanti a tutela dell'occupazione e dei salari. Elementi che erano alla base degli obiettivi che insieme ai lavoratori ci eravamo posti, anche se ovviamente sarà necessario non abbassare la guardia nei prossimi mesi e per tutta la durata del piano triennale.

Per questi motivi Usb firma l'ipotesi di accordo con Unicoop Tirreno. Nei prossimi giorni andremo a consultare i lavoratori nei negozi e nella sede centrale.


Usb Commercio     
9 maggio 2017

venerdì 5 maggio 2017

Preoccupazione per il futuro, sui licenziamenti chiederemo garanzie all'azienda già dal prossimo incontro

Dopo l'apertura delle procedure ex Legge 223/1991 da parte di Unicoop Tirreno, come Usb riteniamo necessario fare il punto della situazione nella trattativa.
Se è vero, come è vero, che per adesso le uscite di lavoratori dall'azienda saranno solo su base volontaria, siamo preoccupati per ciò che accadrà al termine del piano di risanamento.
Il motivo di questa nostra preoccupazione è che ad oggi Unicoop Tirreno non ha ancora spiegato esaustivamente come intende riportare almeno in pareggio un bilancio che da anni risulta pesantemente in perdita. La trattativa si è concentrata tutta sugli interventi che verranno messi in campo solo nei confronti delle tasche dei lavoratori (ammortizzatori sociali + eventuali tagli all'integrativo), ma sul resto assistiamo al poco o niente riguardo ai necessari interventi concreti sulle altre voci negative che nel bilancio pesano come macigni.

All'inizio di questa trattativa ci presentammo al tavolo con molta fiducia nella possibilità, grazie anche al nostro contributo, di giungere agli obiettivi prefissati di zero licenziamenti coatti (né ora né mai) e maggior tutela possibile degli stipendi secondo principi di equità sociale. Oggi quella fiducia sta pian piano venendo meno, ma di certo non ci arrendiamo. I lavoratori ci chiedono di rimanere al tavolo con serietà per cercare soluzioni e per continuare a perseguire con determinazione gli obiettivi suddetti.
A questo proposito, nel prossimo incontro chiederemo garanzie a Unicoop Tirreno sul fatto che al termine del piano, se gli esuberi non saranno stati riassorbiti, NON procederanno con licenziamenti unilaterali ma sarà riaperto il confronto sindacale.

Per quanto riguarda gli attacchi che stiamo subendo dalle altre organizzazioni, riteniamo (come ci hanno chiesto i lavoratori nelle assemblee) che tutti i sindacati dovrebbero remare nella stessa direzione. La direzione della tutela di un bene troppo prezioso per essere perso: il lavoro e il salario.

Usb Commercio
5 maggio 2017