venerdì 25 febbraio 2011

DOMANI (SABATO 26 FEBBRAIO) SCIOPERO

CIO’ CHE CHIEDONO PER IL 2011: MAGGIORI VENDITE, MAGGIORE PRODUTTIVITA’ (QUINDI TAGLIO DELLE ORE DI LAVORO COMPLESSIVE), MAGGIORE FLESSIBILITA’ ORARIA (VERTICALITA’), NUMERO MAGGIORE DI APERTURE DOMENICALI E FESTIVE

CIO’ CHE CONCEDONO AI LAVORATORI: NIENTE

RISPONDIAMO CON UNO

SCIOPERO

PER TUTTA LA GIORNATA DI DOMANI

SABATO 26 FEBBRAIO

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Dopo aver esposto durante le assemblee dei lavoratori tenutesi mercoledì tutti i dettagli degli incontri di trattativa con l’azienda, e su mandato unanime delle assemblee stesse, ci troviamo come Rappresentanza Sindacale Unitaria ad indire questa importante data di sciopero nella nostra unità produttiva.

Un passaggio necessario e doveroso per esprimere il nostro dissenso nei confronti di una Direzione aziendale che nel corso del 2010 ha tirato troppo la corda, promettendo che per l’anno successivo il “fieno messo in cascina” sarebbe stato redistribuito ai lavoratori sotto forma di stabilizzazioni contrattuali, consolidamenti di aumenti di ore per i part-time e altri riconoscimenti per i dipendenti che da anni aspettano di veder premiato il proprio impegno lavorativo quotidiano e le proprie professionalità. Alla prova dei fatti invece, la risposta aziendale alle richieste della Rsu è stata zero. Un drammatico zero che non ci lascia altra scelta.

A niente sono valsi i nostri tentativi di far comprendere all’azienda che in una situazione come questa risultava quantomeno pretenzioso da parte loro andare ad incrementare ulteriormente il numero di aperture domenicali e festive (per le quali, lo ricordiamo, siamo ancora sottopagati rispetto ai nostri colleghi degli altri canali), così come risultava arrogante introdurre una verticalità oraria a tempo indeterminato per i part-time. Hanno deciso di andare avanti per la loro strada, ora serve una nostra risposta compatta.

Come già spiegato nelle assemblee di mercoledì, lo sciopero sarà finalizzato alla riapertura delle trattative sui vari argomenti oggetto di discussione con l’azienda. Nel caso in cui questo non dovesse avvenire, saranno programmate altre azioni volte ad esprimere il nostro dissenso rispetto alle decisioni aziendali.

Preghiamo tutti i lavoratori di avvisare dello sciopero quei colleghi che non essendo oggi al lavoro non riceveranno questo comunicato; in ogni caso i delegati sindacali saranno comunque presenti nella giornata di domani fuori dagli ingressi dipendenti per poter informare chi non ha avuto conoscenza dell’indizione di sciopero.

A questo proposito invitiamo i colleghi a presenziare durante la giornata insieme a noi fuori dagli ingressi, anche per dare un segnale chiaro che non si tratta di un giorno di festa, ma di un giorno di protesta.

La Rsu

6 commenti:

  1. forse non conoscono il detto"il bastone e la carota"..o se le hanno finite possan prenderne qualcuna da noi in ortofrutta! bravi ragazzi ci vuole è tanto tempo che ci voleva!ora BASTA
    RESTIAMO UNITI E ALZIAMO LA VOCE!BRAVI

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  2. vergogna scioperi der cazzo guardate la miseria che c'è a giro tenetevi il lavoro stretto invecie di andare a rompere le scatole ai datori di lavoro

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  3. Cristiano
    Volevo rispondere a te che parli nascondendoti dietro all'anonimato che gia' di se per se fa capire la vigliaccheria !!!!
    Ora ti rispondo dicendoti due parole , prima di giudicare i lavoratori pensa agli investimenti fallimentari e più sbagliano e più questa azienda gli premia ...! E noi comuni operai di una "cooperativa " che classifica addetti di serie A e di serie B persone che lavorano nella stessa adesso basta prese di posizioni!!!
    Ora scioperiamo e con lo sciopero uno strumento di protesta ci fermiamo a far valere i nostri diritti!!!

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  4. Quella persona che commenta infamando chi sciopera e non si firma nemmeno (...) probabilmente o non ha mai lavorato o è un servo dei padroni!!! Avere un lavoro non vuole dire accettare passivamente tutte le imposizioni, oltre ai doveri i lavoratori hanno anche dei diritti, firmati dai datori in contratti nazionali, ma forse questo fai finta di non saperlo, caro anonimo. Ci tengo a precisare che io non sono un dipendente Iper, ho solo letto il tirreno stamani e i commenti della direzione mi hanno fatto pena (non parliamo di queli dei gestori dei negozi della galleria); probabilmente siccome qualcuno lavora in cattive condizioni secondo quesTe persone dovremmo patire tutti; invece sarebbe bene arrivare tutti a delle condizioni di decenza, ma i padroni guadagnano tanto e se ne fregano di noi. Forza ragazzi continuate così, siete forti!!!

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  5. Grazie Emiliano, le testimonianze di solidarietà e sostegno come la tua (e come quelle di tantissime persone in questi giorni) ci danno la forza per proseguire nel nostro percorso. E soprattutto sono la prova che chi lavora veramente sa che battersi per i propri diritti è fondamentale e doveroso.

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