mercoledì 2 maggio 2012

Apertura 2 giugno + altre varie

Il giorno 26/04/2012 presso l’ipermercato di Livorno si sono incontrati

per la Direzione: Gradassi Roberto e Vivaldi Eva

per la Rsu: Valeri Valeriano, Perez Diego, Catola Sara, Gumina Cristiano, Savelli Marina, Muzzi Francesca, Pallini Giancarlo, Cerrai Valentina, Leonardi Camilla, Simone Berardino.

per discutere quanto segue:

- dati vendite e produttività Marzo
- apertura 02 Giugno
- preventivi anno 2012
- varie ed eventuali

1) Dati vendite e produttività primo trimestre

Il Direttore:
Illustra ai presenti i dati relativi alle vendite montante primo trimestre su anno precedente e su preventivo. Il risultato a montante evidenzia un dato positivo di 1.426.527€  e quindi il 7,6% di vendite in più rispetto allo scorso anno,  un minor costo del personale, un dato di produttività soddisfacente e un incremento significativo della presenza di clienti all’interno del nostro pdv anche se si rileva una contrazione dello scontrino medio. Si evidenzia come la scelta strategica effettuata circa le aperture domenicali (tutte le domeniche nel periodo invernale e solo la prima nel periodo estivo) abbia contribuito ad ottenere tali risultati (vedi doc allegati).
La Rsu esprime il proprio parere sui dati di cui sopra, con particolare attenzione ai dati di costo del personale e produttività in omogeneo dell’ipermercato.

2) Apertura 02 Giugno

La Direzione propone una modifica al calendario di aperture festive 2012, aggiungendo quella di sabato 2 giugno.

La Rsu esprime la propria contrarietà, dovuta all’esistenza di un calendario di aperture già definito che non prevedeva il 2 giugno e alla preoccupazione che non vengano trovate disponibilità sufficienti per un organico adeguato a garantire il servizio.
La Direzione risponde che, ferma restando la facoltatività del lavoro in tale giorno, tutti i dipendenti dell’ipermercato avranno la possibilità di posizionare, in base alle curve di carico indicate nella apposita tabella oraria che sarà affissa a breve nelle bacheche di ogni reparto, il proprio turno lavorativo (retribuito come straordinario festivo).
3) Varie
- La Rsu chiede alla Direzione di porre particolare attenzione alla situazione degli stagionali che hanno un numero di mesi di anzianità consistenti e che non sono rientrati nel piano di stabilizzazioni recentemente effettuato. Il Direttore comunica che a breve saranno stabilite le necessità di organico stagionale dell’iper e dei pdv della città di Livorno e che quindi saranno definite le possibili soluzioni da attuare.
- Per quanto riguarda la questione dei trasferimenti di personale tra negozi si comunica che le dipendenti Ferrari Serena e Brega Serena saranno trasferite definitivamente al negozio 1 La Rosa.
- Si comunica inoltre lo spostamento di Chiara Orrù dal ruolo di coordinatore Casa/Persona al Settore Food con la mansione di schedulatrice e supporto al coordinamento di area.
- Le parti condividono sulla necessità di ricercare soluzioni in merito alla distribuzione del volantino sul territorio della città di Livorno, che attualmente non è soddisfacente.
- La Rsu chiede che venga effettuata una verifica sulla condizione degli stipetti degli spogliatoi uomini e donne e che vengano riparate le chiusure attualmente difettose. La Direzione accoglie favorevolmente la richiesta e si impegna ad effettuare tale controllo quanto prima.

3 commenti:

  1. Riguardo all'apertura del 2 Giugno vorrei far presente che alle casse difficilmente verranno coperte le curve per il monte ore richiesto e come al solito verranno richiesti straordinari che a questo punto non saranno più tanto volontari. E poi il 25 aprile e il 1° Maggio chiusi per scelta perchè erano di martedì e di mercoledì,mentre invece il 2 Giugno aperti per scelta perchè di sabato. Ma non è una festa nazionale anche questa? La Direzione dovrebbe essere più coerente o sbaglio?

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  2. Gli straordinari sono sempre e comunque volontari: alla fine del proprio turno si è liberi di rimanere o andare via.

    Il 25 aprile e il 1 maggio siamo sempre rimasti chiusi tutti gli anni, anche quando cadevano di venerdì o sabato.

    Per quanto riguarda infine il 2 giugno crediamo anche noi che dovevamo rimanere chiusi, e questa è stata infatti la posizione chiara della Rsu negli incontri con la Direzione, che poi ha comunque deciso di aprire (come è in sua facoltà) garantendo la facoltatività ed ovviamente il pagamento in straordinario festivo come previsto dal Ccnl. Negli incontri abbiamo fatto presente a più riprese la possibilità di forti disservizi causati dall'assenza di personale nei reparti nella data festiva, ma la risposta che abbiamo ricevuto è stata quella di una sicurezza da parte della Direzione di riuscire a trovare le disponibilità necessarie tra i dipendenti. Al momento sembra che in alcuni reparti si stia verificando ciò che avevamo previsto, come anche tu ci hai testimoniato.

    Ciao.

    Diego

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  3. Si è svolto il giorno 22 Maggio 2012 l'incontro con Coop Nordest in tema di liberalizzazioni di aperture domenicali e festive. La Filcams CGIL ritiene che la sintesi a cui si è arrivati al tavolo non permetta di raggiungere l'accordo.
    Contestiamo innanzi tutto le modalità con cui la dirigenza della cooperativa ha affrontato il percorso negoziale: decidendo unilateralmente di non applicare le maggiorazioni previste dal CIA vigente e dichiarando di essere favorevole alle liberalizzazioni fatte dal governo Monti considerandole un'opportunità.
    Noi invece contestiamo questo provvedimento che consideriamo una deregolamentazione che non può che produrre effetti negativi sulla vita delle lavoratrici e dei lavoratori e sulle loro condizioni di lavoro.
    La trattativa con Coop Nordest ha confermato questa tesi.La cooperativa pretende di passare dall'attuale sistema di maggiorazioni al 135% con un sistema di maggiorazioni che parta dal solo 35% per le prime 6 domeniche lavorate, dal 50% dalla settima domenica ma solo se ne lavorano almeno 10, e il 60% dalla ventiduesima. Inutile dire che consideriamo assolutamente inaccettabile questa proposta. Inoltre la Cooperativa non ha voluto confrontarsi e condividere con le organizzazioni sindacali quando e dove aprire la Domenica limitandosi a darci informazioni di decisioni già prese.
    Non c'è stata nessuna disponibilità ad informarci sull'andamento delle vendite e dei fatturati risultanti dai primi mesi dell'ampliamento delle aperture. Noi siamo sicuri che le liberalizzazioni non stiano dando i risultati sperati, anzi provocano ulteriori costi per l'impresa che si vogliono scaricare sul costo del lavoro. Lo dimostra il fatto che l'azienda chiede che tutti i part- time debbano trasformare il loro contratto con la domenica in ordinario per risparmiare sul supplementare, e che non è disponibile a entrare nel merito degli incrementi di orario per i part-time, proclama un monte ore di incrementi e assunzioni che non è in grado di garantire e definire nel concreto, dove sono gli aumenti di ore? Dov'è la grande opportunità che l'azienda dichiara?
    Inoltre l'impresa non è stata disponibile ad aprire una contrattazione sull'organizzazione del lavoro, tema da cui come al solito fugge, riteniamo opportuno un confronto di merito visto che si decide di aprire fino a oltre 40 domeniche l'anno in alcune unità produttive e vogliamo sapere come l'azienda vuole affrontare la fase. Contestiamo fin da subito la modalità con cui l'impresa ha organizzato la settimana del 2 Giugno facendo una riduzione di orario che di fatto danneggia la paga dei lavoratori, contestiamo inoltre la deroga al riposo settimanale applicata senza un preventivo confronto.
    La sola disponibilità data è stata di ridurre da 3 a 2 su 4 le domeniche da lavorare, ma solo se il 100% dei part- time accettassero la domenica in ordinario e comunque escludendo i reparti dei banchi serviti!
    Insomma per l'ennesima volta si dimostra la catastrofe delle liberalizzazioni per le lavoratrici ed i lavoratori!!!
    La Filcams CGIL ha responsabilmente tentato la mediazione cercando di accogliere alcune istanze dell'impresa, le delegate e i delegati presenti alla trattativa hanno ampiamente discusso sulle modalità per trovare un accordo, ma tutti gli sforzi fatti si sono scontrati con la dirigenza di Coop Nordest cha ha solo preteso di dettare in modo autoritario i contenuti dell'accordo. La Filcams CGIL dichiara che metterá in campo tutte le azioni possibili per far valere le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori, proclama lo stato di agitazione ed un primo pacchetto di 8 ore di sciopero.
    Rivendichiamo le maggiorazioni previste dal contratto integrativo fino a che non si trova un accordo condiviso e contestualmente invitiamo tutti i part- time a non cedere al ricatto dell'azienda e a non accettare le domeniche in ordinario finché l'azienda non si rende disponibile ad affrontare una trattativa alla pari.

    FILCAMS CGIL Nazionale

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