Dall'assemblea dei
lavoratori del negozio emerge l'esigenza di proporre correttivi al Progetto
Rem, a tutela dei dipendenti e delle loro condizioni di lavoro
Si è tenuta nella
serata di giovedì 11 luglio l'assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici del
negozio Coop La Rosa Livorno, avente all'ordine del giorno il Progetto Rem e le conseguenze che questo sta avendo sulle vite dei
dipendenti, ma anche sull'organizzazione del lavoro, sulla tenuta dei
reparti e sui servizi a soci e clienti.
Molte le
testimonianze sulle criticità conseguenti a questo nuovo modello, che in maniera impersonale organizza il negozio
senza tenere in considerazione la fondamentale dimensione umana del lavoro,
travolgendola sotto i colpi di numeri e calcoli informatici che calpestano le
professionalità, i diritti, e purtroppo in alcuni casi anche la dignità stessa
del dipendente.
Tra le tante
osservazioni, l’attenzione si è soffermata principalmente sulla gestione
selvaggia degli orari spezzati (sia per i part-time che per i full-time), sulla
mancanza (nei casi di orario spezzato) di tutele “accessorie” come mensa e/o
buoni pasto, sulla necessità di una regolamentazione degli spezzati sia dal
punto di vista degli intervalli di ore sia da quello del numero settimanale di
spezzati, sulla distribuzione delle ore di lavoro tra i vari giorni della
settimana (in particolare la cosiddetta “verticalizzazione” dei part-time che
da contratto sono invece orizzontali), sul mancato rispetto delle
professionalità e delle mansioni, sui ritardi in alcuni reparti dell’uscita dei
turnari, sulla poca rotazione per il lavoro domenicale e festivo ma anche in
generale per i turni all’interno della settimana, sull’aumento del lavoro
straordinario (dovuto al fatto che il “cervellone” del Rem produce le curve ad
organico lordo), sui disservizi alla clientela, sulle criticità che nascono
nelle situazioni di passaggio di reparto a turno in corso (talvolta anche per
frazioni di ora). Infine, anche sul fatto che il Rem è stato introdotto prima
che i lavoratori potessero esprimere la propria opinione in merito, e non dopo
un confronto proficuo e positivo per giungere a soluzioni condivise sia
dall’azienda che dai lavoratori del negozio. E’ vero che un confronto sindacale è in atto, ma nel frattempo il Rem è
già operativo, e i dipendenti non hanno ancora potuto esprimersi su ciò che sta
avvenendo.
L’assemblea ha
concluso il confronto stabilendo che verrà redatto un documento con una serie
di richieste precise a correzione delle
attuali previsioni del Progetto Rem, e che questo documento verrà portato
all’attenzione di tutti gli altri colleghi in occasione del prossimo momento di
discussione assembleare che verrà convocato in negozio, con la richiesta che,
se approvato, venga presentato al tavolo sindacale con l’azienda.
Come Usb siamo pronti
a sostenere una battaglia per riportare
la dimensione umana del lavoro al centro dell’agenda di discussione sindacale. Se
l’azienda vorrà porre davanti un muro, l’accettazione del Progetto Rem, per
quanto ci riguarda, è tutt’altro che scontata.
Altro punto all’ordine del giorno era quello delle
prossime elezioni dei delegati Rsu. In breve, abbiamo fatto il punto della
situazione e aggiornato i presenti sulle possibili tempistiche (finalmente,
pare, abbastanza brevi) di questo importante momento di democrazia sindacale.
Usb Coop La Rosa
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