Dando seguito al
mandato dei lavoratori ricevuto al termine delle assemblee di lunedì,
proclamiamo lo SCIOPERO per tutta la giornata lavorativa di DOMANI, sabato
12 aprile 2014
*****
Dopo
anni nel corso dei quali ci hanno chiesto (e da noi hanno sempre ottenuto) continui aumenti di produttività, un sempre crescente lavoro domenicale e
festivo, una disponibilità ad avere fiducia e pazienza per ottenere un
miglioramento delle nostre condizioni di lavoro, Unicoop Tirreno apre un nuovo
negozio a Livorno (territorio dal quale da sempre ottiene già milioni di euro
di utili) ma nega, dopo tante promesse legate proprio a questa nuova
apertura, le risposte che da tempo i lavoratori Ipercoop attendono, inventando
una manovra di dichiarazione di esuberi
totalmente ingiustificati e quindi per noi irricevibili. Inoltre, decide di
imporre il trasferimento a lavoratori non consenzienti, mandandoli a fare
formazione professionale anche a decine di chilometri di distanza da Livorno.
Di
fronte ad una alta dirigenza aziendale che chiede
ulteriori sacrifici a lavoratori con stipendi bassissimi (nel mentre che i loro
lauti compensi invece rimangono tali e quali), e che davanti ad una
richiesta minima della nostra componente Rsu Iper di incontrarci nuovamente per
rivalutare la questione esuberi e organico nuovo negozio, risponde che i numeri sono quelli e non si discutono e che intende
procedere velocemente (e senza ascoltare la voce dei lavoratori) alla
composizione dei nuovi organici, non resta altro che scioperare per dare un
segnale forte del nostro disagio e del nostro disaccordo sulle scelte aziendali,
nonché per chiedere ad Unicoop Tirreno
di tornare a sedersi al tavolo di confronto
con intenzioni più sostenibili per i dipendenti.
Scioperiamo
quindi per chiedere:
-
Il ritiro della dichiarazione di esuberi
sul territorio livornese, dato che abbiamo dimostrato essere inesistenti
(basta vedere le ore di straordinario in diversi reparti e negozi) e frutto
solo di obiettivi di produttività palesemente fuori portata e studiati al
centesimo per sfruttare di più i lavoratori e per aprire il nuovo negozio a
saldo-zero di ore e diritti per i lavoratori
-
Il riconoscimento di condizioni orarie
migliori per i tantissimi part-time (compresi quelli che adesso lavorano negli
altri negozi) che vivono un’emergenza salariale non più rimandabile
-
La parificazione dei diritti dei
lavoratori Ipercoop con quelli dei colleghi dei supermercati in materia di
maggiorazioni, pause, et cetera, visto che non si capisce più veramente quale senso
abbia mantenere condizioni diverse tra dipendenti che sono sempre più mescolati
tra loro all’interno dei vari negozi (il nostro contratto integrativo è
scaduto dal 2009 e abbiamo segnalato più volte come sarebbe tranquillamente
possibile mettere mano intanto ad un accordo-ponte su alcune questioni,
valevole ovviamente per tutti i lavoratori Unicoop Tirreno, anche delle altre
regioni)
-
La possibilità di rifiuto al
trasferimento per chi lo considerasse un (inaccettabile, visto che con un
miglioramento della presenza di Coop a Livorno, anche le condizioni dei
lavoratori dovrebbero migliorare) peggioramento delle proprie condizioni di
lavoro
Invitiamo tutte le
colleghe e i colleghi a presenziare domani insieme a noi al presidio che
inizierà fin dal primo turno del mattino (per informare anche chi non era
presente alle assemblee di lunedì) nel piazzale antistante l’ingresso
dipendenti e che si protrarrà per tutto il resto della giornata anche con
volantinaggi informativi a soci e clienti.
Rsu Usb Ipercoop
Livorno – 11 aprile 2014
Il testo dell'indizione di sciopero trasmessa all'azienda.
RispondiEliminaLivorno, 11 aprile 2014
Oggetto – Indizione di sciopero Ipercoop Livorno
Con la presente comunichiamo l’indizione di sciopero nell’unità produttiva Ipercoop Livorno per l’intera giornata di domani, sabato 12 aprile 2014.
La decisione consegue alla nostra valutazione negativa dell’esito dell’incontro del 27 marzo u.s., al termine del quale la Direzione aziendale non ha dato dimostrazione di apertura al dialogo sulle questioni da noi poste, fissando già per il prossimo 14 aprile la scadenza per la composizione dell’organico del nuovo negozio di Porta a Mare.
Contestualmente alla presente indizione di sciopero, comunichiamo altresì la nostra richiesta di riapertura del tavolo di trattativa che affronti le seguenti questioni oggetto dello sciopero di domani:
- Il ritiro della dichiarazione di esuberi sul territorio livornese, dato che abbiamo dimostrato essere inesistenti (basta vedere le ore di straordinario in diversi reparti e negozi) e frutto solo di obiettivi di produttività palesemente fuori portata e studiati al centesimo per sfruttare di più i lavoratori e per aprire il nuovo negozio a saldo-zero di ore e diritti per i lavoratori
- Il riconoscimento di condizioni orarie migliori per i tantissimi part-time (compresi quelli che adesso lavorano negli altri negozi) che vivono un’emergenza salariale non più rimandabile
- La parificazione dei diritti dei lavoratori Ipercoop con quelli dei colleghi dei supermercati in materia di maggiorazioni, pause, et cetera, visto che non si capisce più veramente quale senso abbia mantenere condizioni diverse tra dipendenti che sono sempre più mescolati tra loro all’interno dei vari negozi (il nostro contratto integrativo è scaduto dal 2009 e abbiamo segnalato più volte come sarebbe tranquillamente possibile mettere mano intanto ad un accordo-ponte su alcune questioni, valevole ovviamente per tutti i lavoratori Unicoop Tirreno, anche delle altre regioni)
- La possibilità di rifiuto al trasferimento per chi lo considerasse un (inaccettabile, visto che con un miglioramento della presenza di Coop a Livorno, anche le condizioni dei lavoratori dovrebbero migliorare) peggioramento delle proprie condizioni di lavoro
Cordiali saluti
La componente Usb della Rsu Ipercoop Livorno
Inizia il presidio per lo sciopero. Questo il volantino che distribuiremo a soci e clienti durante la giornata di oggi.
RispondiEliminaCaro/a socio/a, caro/a cliente, oggi i lavoratori Ipercoop Livorno sono in sciopero per protestare contro la decisione di Unicoop Tirreno di dichiarare esuberi di personale nel territorio livornese e in particolare nel nostro ipermercato.
Noi sosteniamo che questi esuberi non esistano, anzi, in diversi reparti siamo quasi sempre a corto di organico e costretti a straordinari, e ciò comporta che non possiamo garantire a voi soci e clienti servizi all’altezza e scaffali sempre riforniti come dovrebbero essere.
Siamo quasi tutti lavoratori part-time da anni e anni, con buste paga magrissime che non ci bastano per arrivare alla fine del mese avendo anche famiglie e figli. E adesso che la Coop sta aprendo a Livorno un nuovo negozio (a Porta a Mare), l’azienda dopo tante promesse legate alla prospettiva di questa nuova apertura ci sta dicendo che la nostra condizione non potrà migliorare, proprio a causa di questa dichiarazione di esuberi che per noi sono ingiustificati e servono solo ad aumentare i nostri carichi di lavoro ed a far guadagnare di più l’azienda per consolidare gli stipendi degli alti dirigenti della sede di Vignale Riotorto, a discapito (e quasi dimenticandosi) di noi dipendenti Ipercoop, trattandoci da sempre come lavoratori di serie B (flessibili e “pronti all’uso” in quanto part-time) rispetto ai nostri colleghi dei supermercati che hanno condizioni e diritti migliori che a noi non vogliono riconoscere nonostante ormai da anni lavoriamo mescolati all’interno dei vari negozi.
Inoltre, impongono il trasferimento (mandandoci a fare “formazione” a decine di chilometri di distanza da Livorno) anche a chi di noi, vedendoci solo un peggioramento delle proprie condizioni, vorrebbe rifiutare.
Siamo delusi e arrabbiati, perché dopo tanti anni in cui abbiamo sempre aumentato la nostra produttività e la nostra disponibilità al lavoro (anche nelle aperture domenicali e festive, sempre in costante aumento), oggi per noi non arrivano miglioramenti nonostante l’apertura di un nuovo negozio a Livorno e nonostante i nostri rappresentanti sindacali abbiano chiesto all’azienda di rivedersi per discutere il dato degli esuberi. Richiesta non accolta da Unicoop Tirreno, che ha manifestato l’intenzione di procedere in tempi rapidi alla composizione dei nuovi organici, senza dare ascolto alla voce dei lavoratori.
Ci scusiamo per i disagi, ma stiamo lottando per la nostra dignità di lavoratori e per il nostro futuro. E anche per presentare a voi soci e clienti un negozio all’altezza.
I lavoratori e le lavoratrici Ipercoop Livorno – 12 aprile 2014