Si
è tenuto oggi, martedì 14 febbraio, a Roma il quarto incontro della trattativa
sulla crisi di Unicoop Tirreno. Piccoli passi avanti ma i nodi importanti
devono ancora essere sciolti.
L’incontro
si è aperto con la comunicazione da parte dell’azienda che la lista dei negozi
da chiudere/cedere si è assottigliata di 4 punti vendita (Velletri, Fornoli,
Pieve Fosciana, Tuscania), passando quindi da 21 a 18 (in quanto il negozio di
Terracina, recentemente ceduto, ritornerà proprietà Unicoop): era uno dei
nostri obiettivi, siamo soddisfatti e speriamo che il numero possa abbassarsi ulteriormente.
Questo dato comporta quindi la conseguente riduzione del numero complessivo di
esuberi, che passa da 481 equivalenti full-time a 463.
A
questo dato positivo vanno anche aggiunti (dati provvisori) circa 30 richieste
di esodo volontario e una sessantina di lavoratori in esodo in quanto
agganceranno da subito una finestra pensionistica.
Sul
Contratto Integrativo Aziendale la cooperativa ha risposto positivamente alla
nostra richiesta di non toccare il salario delle fasce più deboli. Resta da individuare
la soglia salariale sotto la quale non verranno intaccate le retribuzioni.
Alcuni istituti del Cia non verranno comunque stralciati ma solo sospesi
temporaneamente fino al raggiungimento del pareggio di bilancio.
Sull’ammortizzatore
sociale conservativo da usare, purtroppo siamo ancora a dichiarazioni vaghe e
non precise: solo una preferenza espressa da Unicoop Tirreno per la Cassa
Integrazione Guadagni Straordinaria per crisi. Ci siamo comunque aggiornati al
prossimo incontro di dopodomani per valutare la soluzione migliore per i
lavoratori, che per noi resta quella dei Contratti di Solidarietà.
L’Usb
tira dritto verso l’obiettivo, che per noi può essere soltanto zero
licenziamenti e tutela per i salari. La giornata di oggi ha portato piccoli
passi in avanti che non riteniamo assolutamente sufficienti. Abbiamo chiesto a
Unicoop un cambio di passo che consenta concretamente di dare sicurezza ai
lavoratori in termini occupazionali e salariali. La trattativa è molto
complessa e dall’esito per nulla scontato, non abbassiamo la guardia,
determinati a raggiungere il risultato.
Usb Commercio
14 febbraio 2017
14 febbraio 2017
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