Come
Coordinamento Usb Unicoop Tirreno Livorno comunichiamo ai lavoratori e alle
lavoratrici la nostra adesione allo
sciopero proclamato per il giorno 31 dicembre e a tutte le annunciate
iniziative di lotta che lo precederanno.
Il
nostro pensiero in questi giorni va alle colleghe e ai colleghi che si
troveranno a trascorrere le festività natalizie con l’angoscia di non rivedere
più il proprio posto di lavoro, quello per cui hanno dato tanto in tutti questi
anni. L’azienda ha deciso infatti di non
rispettare gli accordi che prevedevano la loro assunzione a tempo
indeterminato dal 1 gennaio 2013.
L’azienda,
in un comunicato di risposta, sta sostenendo che si era dichiarata disponibile
a valutare il problema delle stabilizzazioni nei prossimi mesi, ma omette alcuni aspetti fondamentali,
col solo fine (ancora una volta) di difendere la propria immagine davanti ai dipendenti
e all’opinione pubblica dicendo cose false e intellettualmente disoneste.
La prima cosa che l’azienda NON dice
nel comunicato è che c’erano accordi già firmati che la impegnavano
sulle stabilizzazioni. Un’omissione non proprio di poco conto.
E’
per questo motivo che la battaglia dei prossimi giorni sarà una battaglia di
tutti, non solo delle colleghe e dei colleghi coinvolti negli accordi. Perché
se passa il principio che l’azienda può firmare accordi e poi non rispettarli a
piacimento, ripeterà questo comportamento anche in futuro e ci rimetteremo
tutti. E perché la stabilità degli organici giova a tutti e ci rafforza anche
per le nostre rivendicazioni future.
La seconda cosa che l’azienda omette è
che questi lavoratori e lavoratrici hanno già da tempo oltrepassato il limite
di legge per l’assunzione obbligatoria (36 mesi). E non di poco, visto che ci
sono numerosi casi di lavoratrici che hanno superato i 50-55 mesi di lavoro (!)
con contratti a termine, con anzianità di servizio anche di 8-9 anni.
Non
male per una Cooperativa che non perde mai occasione per definirsi “rispettosa”
dei diritti dei lavoratori e delle leggi.
La terza omissione riguarda un aspetto
che forse non molti sanno, ossia i tempi legati al cosiddetto “Collegato
Lavoro”.
In
pratica, con le nuove norme, un lavoratore che vuole impugnare un contratto ha
solo 60 giorni di tempo. Quindi quando l’azienda dice che avrebbe valutato le
stabilizzazioni nei prossimi mesi, sa già che a quel punto i precari non
sarebbero più in tempo per chiedere l’assunzione di legge davanti ad un
giudice, e dunque sarebbero fuori per sempre. Un giochino che fra l’altro hanno
già fatto in passato con altri precari.
Nel comunicato aziendale la
Cooperativa si definisce, loro parole testuali, “un’impresa solida e ben
capitalizzata” (infatti apriranno un nuovo punto vendita a Livorno nel corso
del 2013). Un’impresa solida non può cacciare in questo modo dipendenti che,
per la Cooperativa, hanno dato l’anima in tanti anni di lavoro.
PER
TUTTE QUESTE RAGIONI, INVITIAMO I NOSTRI ISCRITTI, SIMPATIZZANTI, E TUTTI I
LAVORATORI E LAVORATRICI AD ADERIRE ALLO SCIOPERO DEL 31 DICEMBRE E ALLE ALTRE
INIZIATIVE DI LOTTA.
PER I NOSTRI COLLEGHI
A TEMPO DETERMINATO, PER IL NOSTRO FUTURO, E PER QUELLO DI CHI VERRA’ DOPO DI
NOI.
Coordinamento
Usb per i negozi Unicoop Tirreno di Livorno e provincia
USB condivide e appoggia la scelta del coordinamento di Livorno, sarà una vigilia del nuovo anno di lotta e di solidarietà a quelle lavoratrici e quei lavoratori che per anni hanno dato il loro contributo alla cooperativa fatto di speranza e di sudore e che si vedono negato un diritto sacrosanto.
RispondiEliminaSiamo vicini a quelle lavioratrici e a quei lavoratori ed alle loro famiglie, leggi, contratti ed accordi si rispettano ma soprattutto si rispettano le persone, i loro diritti e la loro dignità...
Un abbraccio e vicinanza